La casa di carta (La casa de papel), serie televisiva spagnola che ha spopolato in Italia grazie alla piattaforma Netflix, è giunta ormai alla sua quarta stagione. I suoi personaggi ci hanno appassionato ed incantato, tra colpi di scena, introspezioni, flash back e intrecci sentimentali; ma la nostra attenzione si concentra sulla mente che muove l'intera macchina: il Professore.

Personaggio tanto brillante quanto borderline, il Professore, alias Sergio Marquina, è di fatto un animo buono e gentile, affascinante e misterioso al tempo stesso. Tanto geniale quanto disastroso nei rapporti sociali e nel controllo dell'emotività. 

Nella costruzione di qualsiasi personaggio del cinema o della televisione giocano un fattore importante il look, i capi di abbigliamento e gli accessori che contribuiscono a definirne la personalità e che, spesso, finiscono col divenire veri oggetti iconici. Ne è un esempio il giubbotto in pelle indossato da Fonzie in Happy Days o, come non citare, il tubino nero indossato da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany?  

Il look del Professore non eccelle certo in originalità; il suo guardaroba è infatti composto per lo più da completi formali, camicie e giacche di velluto a coste. Nulla degno di nota insomma. 

Vi starete chiedendo allora cosa c'entri questo personaggio con lo stile iconico. Beh, ciò che accompagna il protagonista della Casa di carta in ogni puntata della serie e che completa il suo look sono gli occhiali da vista che il Professore sistema in modo ossessivo sul naso in tutte le scene di tensione della serie. Ma di che occhiali si tratta?

Dei Persol, nello specifico del modello PO3160V 9014 52, che contribuiscono ad infondere un carisma irresistibile a questo personaggio e che si aggiudicano di fatto il titolo di accessorio iconico. 

Provenienti dalla collezione Double Bridge, questi occhiali si caratterizzano per la montatura in acetato nero a doppio ponte ed un design dal sapore vintage mai passato di moda.

Un must have per chi ama lo stile intellettuale/chic con un animo rivoluzionario, ovvio!